martedì 24 settembre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Flessibilità, conciliazione vita lavoro, dati WERS 2011 (UK) pubblicati da Ewco" è stato pubblicato il giorno 24 settembre 2013 alle ore 10:26 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

DUBLINO – Pubblicati da Ewco (Eurofound) i primi risultati di
un'indagine condotta in Gran Bretagna dallo UK government's
Department for business, innovation and skills su luoghi e condizioni
di lavoro, orari di lavoro, flessibilità e conciliazione tra vita
privata e attività lavorativa.

Si tratta dei dati preliminari della sesta indagine _*WERS 2011* -
Workplace employment relations study,_ (la pubblicazione completa
dello studio avverrà entro la fine dell'anno) cui hanno partecipato
circa 2.700 dirigenti, 1.000 rappresentanti dei lavoratori e più di
21.000 dipendenti.

Il Regno Unito è al terzo posto in Europa per la lunghezza degli
*orari di lavoro*. Nel 2011 l'11% dei dipendenti in media ha lavorato
più di 48 ore a settimana, avvalendosi di una opzione sugli
straordinari e rinunciando all'applicazione della normativa sugli
orari di lavoro. Nel 20% dei casi questo è successo in aziende in cui
tutti i dipendenti hanno accettato un orario di lavoro superiore alle
48h settimanali in deroga alla normativa.

Il 41% dei dipendenti ha ritenuto che prolungare l'orario di lavoro
fosse necessario per la carriera, opinione più diffusa tra i
professionisti (57 %) e i manager (45 %). Lo studio ha rilevato che
l'orario d lavoro prolungato compromette il benessere dei
dipendenti, incidendo notevolmente sul livello di stress, tensione e
disagio. Tra i  dipendenti che lavorano meno di 30 ore a settimana il
livello di stress percepito sul lavoro è quasi la metà della
pressione percepita da coloro che lavorano più di 48 ore.

In merito alla flessibilità lo studio ha rilevato che l'adozione di
*pratiche di lavoro flessibili* è rimasta stabile dal 2004. Tuttavia
le tipologie di impiego per le quali sono state utilizzate modalità
flessibili sono cambiate negli anni e si è registrato un aumento del
ricorso al lavoro da casa. Allo stesso tempo è diminuita la
percentuale di posti di lavoro che offrono opportunità di _job-
sharing_ e di riduzione dell'orario.

Le soluzioni più diffuse per la *flessibilità* sono state: orario
flessibile (30 %), lavoro da casa (17%), ricorso a congedi retribuiti
per occuparsi di persone a carico in caso di emergenza (17%).

Il costo del lavoro flessibile è percepito come problema da una
piccola minoranza di dirigenti (9 %). Poco più della metà (53%) ha
dichiarato che l'orario flessibile ha reso di lavoro più difficile.

Nel Regno Unito il 71% dei dirigenti ritiene che trovare una giusta
*conciliazione tra lavoro e vita familiare* sia una responsabilità
dei lavoratori. Solo il 27% dei dipendenti ha dichiarato di aver
riscontrato difficoltà nel rispettare gli impegni presi nella vita
privata a causa del tempo trascorso al lavoro. Di questi il 31% erano
dipendenti a tempo pieno, il 30% lavoratori con responsabilità di
cura e il 26% lavoratori a domicilio.

*Per approfondire*: Survey reveals impact of long hours on well-being.



http://www.mog231.it/flessibilita-conciliazione-vita-lavoro-dati-wers-2011-uk-pubblicati-da-ewco/

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