pubblicato il: 30 marzo 2012 alle ore 06:31
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/commissione-parlamentare-d%e2%80%99inchiesta-2012-intervenire-nelle-pmi/
*Letture critiche sulle osservazioni della Commissione parlamentare
inchiesta infortuni sul lavoro. VI.*
-
Completare l'attuazione del *testo unico sulla sicurezza*
"significa ... soprattutto garantirne la piena applicazione in tutti
i settori e in tutte le parti del Paese, superando talune asimmetrie e
contraddizioni che ancora permangono".
Così la relazione del Commissione parlamentare d'inchiesta sulla
sicurezza sul lavoro del gennaio scorso, che osserva quanto a livello
settoriale, nelle grandi attività industriali la normativa sia
stata complessivamente recepita, e che essa trova invece ancora
grandi *resistenze e ritardi* nei settori dell'edilizia,
dell'agricoltura e dell'artigianato, dove maggiore è la
concentrazione delle piccole o piccolissime imprese.
Sono propri questi i comparti, dove, non a caso, viene registrato il
maggior numero di *infortuni*. Le cause sono da trovare prima di tutto
nella mancanza organizzativa e culturale delle piccole realtà, che se
si sommano agli effetti della recente crisi economica, "ostacolano
un'applicazione completa delle disposizioni a favore della salute e
della sicurezza sul lavoro, incoraggiando anche fenomeni di
irregolarità, in particolare di lavoro sommerso.
Bisogna intervenire proprio nelle *piccole e medie imprese* sia
*"con un rafforzamento dei controlli"*, ma anche attraverso
*"processi di formazione e di coinvolgimento"*. Due i
soggetti-strumenti cui si deve fare leva in questo progetto: gli
organismi paritetici *(*)* e i rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza, aziendali e territoriali.
Occorre "illuminare gli angoli bui" che ancora esistono nel
tessuto economico-produttivo italiano in una battaglia di civiltà
alla quale la Commissione d'inchiesta intende "contribuire con
decisione, sollecitando l'impegno e la coesione di tutti gli attori
istituzionali e sociali".
*(*)* Gli organismi paritetici (TU 81/08, art. 2, c.1, lett. ee), sono
quegli organismi costituiti da una o più associazioni dei datori e
dei prestatori di lavoro "comparativamente più rappresentative sul
piano nazionale" per le finalità indicate. Tali organismi,
istituiti a livello territoriale, svolgono funzioni di orientamento e
promozione di iniziative di formazione nei confronti dei lavoratori e
rappresentano la prima istanza di riferimento per la risoluzione di
controversie sorte circa l'applicazione dei diritti di rappresentanza,
informazione e formazione (art. 51, D.Lgs. 81/2008).
vedi l'originale (Commissione parlamentare d'inchiesta 2012: intervenire nelle PMI) su: http://www.mog231.it/commissione-parlamentare-d%e2%80%99inchiesta-2012-intervenire-nelle-pmi/