mercoledì 28 marzo 2012

MOG 231

Malattie professionali, occorre snellire le procedure di riconoscimento
pubblicato il: 28 marzo 2012 alle ore 12:15
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/malattie-professionali-occorre-snellire-le-procedure-di-riconoscimento/

*Letture critiche sulle osservazioni della Commissione parlamentare
inchiesta infortuni sul lavoro. V.*-
Accanto al fenomeno degli infortuni sul lavoro, la Commissione
d'inchiesta del Senato conferma il suo impegno per la *prevenzione e
il contrasto delle malattie professionali*.

Per primo occorre "far emergere le cosiddette *"malattie
perdute"*, quelle cioè che ancora "sfuggono alla rilevazione"
finalizzata alla prevenzione e sorveglianza sanitaria. A questo
risultato si può arrivare mediante il coinvolgimento sia dei medici
competenti e specialisti, sia e soprattutto dei medici di base, 
attraverso i quali dovrà partire una serie mirata di campagne di
sensibilizzazione dei lavoratori.

Sarà necessario poi uno snellimento delle procedure di riconoscimento
e indennizzo da parte dell'INAIL, soprattutto per le patologie più
gravi, come quelle legate all'amianto, e per le malattie "non
tabellate"*(*)*.

Sul crescente contenzioso dell'INAIL per il recupero dei contributi
assicurativi non versati dalle imprese, la Commissione chiede
"l'intervento deciso del Governo" perché l'attuale
situazione, oltre al danno economico,  crea una concorrenza sleale da
parte delle imprese morose nei confronti di quelle regolari.  E
suggerisce ancora l'allargamento della base contributiva, che
potrebbe consentire un abbassamento dei premi assicurativi versati
dalle imprese.

*(*)* Le malattie professionali sono contenute in *due tabelle
distinte* (settore industria e agricoltura) che sono periodicamente
aggiornate in relazione alle novità medico-scientifiche.
In caso di malattia professionale tabellata, vige la "presunzione
legale di origine"; nel caso di malattie  professionali "non
tabellate" spetta al lavoratore di  provare l'origine lavorativa
della patologia denunciata.

Una volta riconosciuta la malattia professionale, l'INAIL procede al
*riconoscimento del danno biologico e alla sua valutazione in
percentuale* e dà corso all' erogazione di prestazioni di natura
economico-indennitaria, sanitaria, assistenziale, riabilitativa. In
seconda battuta l'Istituto assicurativo "imputa" la malattia
professionale alla posizione assicurativa dell'impresa presso cui il
lavoratore ha svolto da ultimo la specifica attività che, secondo il
giudizio medico-legale, è, presumibilmente, all'origine  della
malattia contratta dall'interessato.

*Leggi anche:* letture critiche IV "Quattro scuole su dieci sono prive
di certificazione dell'impianto elettrico".

_Continua venerdì 30 marzo..._

vedi l'originale (Malattie professionali, occorre snellire le procedure di riconoscimento) su: http://www.mog231.it/malattie-professionali-occorre-snellire-le-procedure-di-riconoscimento/

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