lunedì 5 marzo 2012

MOG 231

Sostegno donne infortunate e familiari vittime lavoro ad Alessandria
pubblicato il: 5 marzo 2012 alle ore 13:50
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sostegno-donne-infortunate-e-familiari-vittime-lavoro-ad-alessandria/

ALESSANDRIA – *ANMIL, Comune di Alessandria e Associazione Mente
locale* hanno sottoscritto una convenzione per un *percorso di
assistenza psicologica* a donne infortunate sul lavoro, vedove di
morti sul lavoro o che assistano infortunati gravi.

Il servizio durerà un anno, dall'8 marzo 2012 all'8 marzo 2013 e
prevede la possibilità di assistenza per dieci donne, che potranno
essere ascoltate in un ciclo di quattro incontri.

L'accordo verrà presentato *mercoledì 7 marzo* durante un incontro
a titolo *"Il sostegno psicologico all'invalidità sul lavoro"*,
che si terrà alle ore 11.00 nella sala del consiglio del Palazzo
comunale di Alessandria. Parteciperanno al convegno la dott.ssa Maria
Zaccone dirigente sanitario INAIL Alessandria e la vice presidente di
ANMIL Alessandria Alessia Concetta Colombo.

"Qualche anno fa l'ANMIL ha realizzato un'*indagine condotta su un
campione di circa 750 donne infortunate sul lavoro*, tra i 19 e i 50
anni di tutta Italia, su "La condizione della donna infortunata
nella società. Gli aspetti considerati in questa indagine sono stati
di carattere pratico, a livello emozionale nonché sui risvolti
psicologici e quelli legati alla vita affettiva e di relazione.

Da questa indagine sono emersi alcuni risultati molto significativi
confermati anche dal servizio di assistenza psicologica fornito da
ANMIL da oltre 10 anni.  Molto grave è risultata la persistenza di
incubi e senso di angoscia, anche a distanza di molto tempo
dall'infortunio. Fra le donne al di sotto dei 50 anni, infatti, ben
oltre la metà delle intervistate afferma di soffrire "molto" o
"abbastanza". Ancora più netti sono i risultati fra le over 50
che lamentano incubi e ansia come problema quotidiano per oltre il 60%
del campione.

La *necessità di sostegno psicologico*, invece, è un bisogno
avvertito in modo consapevole mediamente da un quarto delle
intervistate, con una maggiore fragilità che emerge, ancora una
volta, fra le donne al di sopra dei 50 anni. Interessante anche il
dato che riguarda l'eventuale attribuzione della colpa
dell'infortunio a qualcosa o a qualcuno che la netta maggioranza
delle intervistate - soprattutto fra coloro che hanno superato i 50
anni - non attribuisce a terzi.

In pratica è risultato prevalente il senso di colpa per l'incidente
avvenuto di cui le vittime si attribuiscono gran parte della
responsabilità. Questa tendenza da parte delle più anziane è
interpretabile con la distanza dall'evento dell'infortunio e con
l'inesistenza, negli anni passati, di una vera conoscenza delle
norme per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro".

*Info:* Il sostegno psicologico all'invalidità del lavoro (PDF).

vedi l'originale (Sostegno donne infortunate e familiari vittime lavoro ad Alessandria) su: http://www.mog231.it/sostegno-donne-infortunate-e-familiari-vittime-lavoro-ad-alessandria/

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