lunedì 26 marzo 2012

MOG 231

Alcol, rischi ed effetti sulla salute fisica e mentale
pubblicato il: 26 marzo 2012 alle ore 11:08
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/alcol-rischi-ed-effetti-sulla-salute-fisica-e-mentale/

ROMA – Pubblicato sul volume 2 numero 1 della rivista scientifica
*"Prevention & Research"* lo studio *"Alcol ed effetti sulla
salute"* a cura di un equipe di ricercatori dell'Università "La
Sapienza" di Roma, Unità di medicina del lavoro e Dipartimento di
meurologia e psichiatria.

Nonostante l'uso di alcol sia profondamente radicato nella nostra
cultura, le conseguenze che ne derivano non sono abbastanza note.
Obiettivo dell'articolo è dimostrare che l'abuso di alcol e
l'alcol-dipendenza rappresentano uno dei *maggiori fattori di
rischio per la salute e sono causa di numerose patologie e decessi*.

L'uso di bevande alcoliche è un'abitudine, sia alimentare che
culturale, che fa parte della vita quotidiana di quasi tutta la
popolazione europea. La larga diffusione del fenomeno rende
particolarmente difficile la percezione di rischio che comporta
l'assunzione di questa sostanza che, a tutti gli effetti, è da
considerarsi quale una droga.

Il famoso detto "Un bicchiere al giorno toglie il medico di torno"
è completamente privo di fondamento: l'OMS, Organizzazione mondiale
della sanità, definisce l'alcol quale "sostanza tossica,
potenzialmente cancerogena e capace di indurre dipendenza superiore
rispetto alle sostanze o droghe illegali più conosciute".  In
nessun caso quindi l'abitudine di assumere alcol può fare bene.

Ogni anno sono direttamente o indirettamente attribuibili al consumo
di alcol: il 10 % di tutte le malattie, il 10 % di tutti i tumori, il
63 % delle cirrosi epatiche, il 41 % degli omicidi, il 45 % di tutti
gli incidenti, il 9% delle invalidità e delle malattie di lunga
durata. I danni causati dall'alcol non si limitano alla sfera della
salute del bevitore ma hanno conseguenze sulle sue *relazioni*
familiari e sociali e possono danneggiare la sua famiglia, la sua vita
lavorativa e gravare sull'intera collettività.

A livello di *danni organici* l'OMS ha rilevato che chi assume 20 gr
di alcol al giorno, quantità che corrisponde circa a due bicchieri di
vino, è esposto ad un aumento del 100% del rischio di contrarre
cirrosi epatica, del 20-30% di sviluppare tumori del cavo orale, della
faringe e laringe, del 20% di avere un ictus cerebrale. Aumentano
inoltre del 10 % le probabilità di contrarre  tumore all'esofago,
del 14% al fegato e del 10/20% alla mammella.

Gli *effetti psicologici* dell'alcol si esplicano in fasi diverse
che vanno dall'eccitazione alla depressione all'euforia e
determinano la compromissione della capacità di giudizio, la
diminuzione della prontezza, dell'attenzione e della precisione e la
falsificazione dei processi percettivi.

A livello *neurologico* l'uso continuato di alcol determina danni al
sistema nervoso centrale e periferico ed è causa di allucinazioni,
psicosi e demenza.

L'uso continuato e smodato di alcol porta infine il bevitore
all'alcolismo e all'alcol-dipendenza. L'alcolismo è una sindrome
patologica determinata dall'assunzione acuta o cronica di grandi
quantità di alcol caratterizzato da tolleranza (cioè la necessità
di aumentare le dosi assunte per ottenere gli stessi effetti), crisi
di astinenza e incapacità del bevitore di controllare l'assunzione di
alcol, nonostante la consapevolezza del danno che provoca alla sua
salute.

L'alcolismo si può generare  per una *concomitanza di cause
biologiche, psicologiche e socio-ambientali*.  La Società italiana
di medicina generale e la Società di alcologia italiana hanno
rilevato che esiste una predisposizione ereditaria all'alcolismo,
che spesso si instaura in conseguenza di disagio psichico di diversa
natura e che può essere  favorito dall'ambiente in cui si vive.
L'alcolismo quindi è una condizione che si genera a causa della
concomitanza di svariati fattori e che determina uno stato di grave
disagio su diverse dimensioni. Il paziente alcolista perde il
controllo del consumo di alcol, è vittima di desiderio compulsivo che
lo porta a dedicare molto tempo e energie alla sua ricerca. Subisce
profondi cambiamenti nei comportamenti, nell'umore  e negli stili
di vita quali autoisolamento, aggressività, perdita dei rapporti,
manifestazioni di sofferenza psichica ed emozionale che possono
portare alla disgregazione all'interno del nucleo familiare o
all'allontanamento dal luogo di lavoro.

L'OMS, nel ribadire l'alto rischio legato al consumo dell'alcol
e il fatto che *non esiste una quantità minima per cui l'assunzione
di alcol possa essere ritenuta salutare*, sta con determinazione
cercando di spingere nella direzione di disincentivare l'uso di
alcol attraverso programmi di prevenzione e di promozione di stili di
vita salutari.

Non basta avere un atteggiamento sanzionatorio, anch'esso
necessario, e non basta la semplice informazione sui rischi. Passo
fondamentale per un efficace contrasto all'alcolismo è riconoscere
a questa sindrome la sua *natura multifattoriale* e intervenire non
soltanto a livello medico ma anche a livello psicologico e sociale
curando in particolar modo questo ultimo aspetto.

Solo una rete di persone, composta dal paziente in prima battuta ma
supportato da familiari, amici e dal medico di fiducia, può
instaurare le condizioni necessarie affinché non si intervenga
esclusivamente sulle conseguenze dell'alcolismo ma si vadano a
modificare le cause che lo hanno generato.

*Per approfondire:* Alcol ed effetti sulla salute.

vedi l'originale (Alcol, rischi ed effetti sulla salute fisica e mentale) su: http://www.mog231.it/alcol-rischi-ed-effetti-sulla-salute-fisica-e-mentale/

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