mercoledì 28 marzo 2012

MOG 231

Stress lavoro correlato e sicurezza lavoro in Europa, sondaggio EU-OSHA
pubblicato il: 28 marzo 2012 alle ore 11:29
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/stress-lavoro-correlato-e-sicurezza-lavoro-in-europa-sondaggio-eu-osha/

BILBAO – Pubblicati da *EU-OSHA* i risultati del proprio *"Sondaggio
d'opinione paneuropeo sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro
- 2012''*. Dato segnalato ed emergente: lo *stress sul lavoro* è tra
le prime preoccupazioni della maggioranza dei lavoratori.

Il sondaggio è stato condotto dalla Ipsos MORI con interviste
telefoniche a cittadini di 36 Stati europei, ovvero tutti i 27 Stati
membri dell'Unione europea, 3 Paesi del SEE e 6 Paesi candidati e
potenziali candidati all'adesione. In totale, tra il 24 ottobre 2011 e
il 17 gennaio 2012, sono state condotte *35.540 interviste* ad adulti
maggiorenni.

Ecco le domande a risposta multipla poste agli intervistati:

* "Pensa che il *numero di persone affette da stress legato al
lavoro* nel suo paese aumenterà, diminuirà o rimarrà
pressoché costante nei prossimi cinque anni?

* *Per quanto riguarda i rischi nell'ambito della sicurezza e
della salute sul lavoro, si considera….?*

* Molti governi europei stanno considerando o hanno già deciso
di alzare l'età pensionabile perché le persone vivono più
a lungo. Secondo lei, *quanto sono importanti le buone prassi
in materia di salute e sicurezza* per aiutare le persone a
lavorare più a lungo prima della pensione?

* Se *segnala un problema legato alla salute e alla sicurezza
sul luogo di lavoro* a un responsabile, in che misura crede
che questo problema verrà affrontato?

* In che misura è d'accordo o meno con la seguente
affermazione: Perché il Paese sia *economicamente competitivo/a,
i luoghi di lavoro devono seguire buone prassi in materia di
salute e sicurezza?*"

Questi i *risultati* raccolti. A livello europeo l'*80%* degli
intervistati ritiene che lo *stress aumenterà nei prossimi anni* e il
52% di queste persone crede che aumenterà in modo marcato.
Scorporando i dati italiani i risultati si differenziano lievemente:
il 75% degli intervistati ritiene che aumenterà e il 39% di questi
teme una aumento rilevante del livello di stress sul luogo di lavoro.

Lo stress è quindi ai *primi posti nelle preoccupazioni sia dei
lavoratori che della classe dirigenziale*.Lo stress è causa di costi
sociali molto alti sia in termini di danni alla salute dei lavoratori
che di ridotta e mancata produttività e rappresenta quindi una
priorità nelle strategie dell'EU-OSHA di promozione e tutela della
salute dei lavoratori.

Una larga maggioranza degli intervistati ritiene che la *promozione
della salute e sicurezza sul lavoro* sia una soluzione necessaria a
mantenere e aumentare la competitività: nel dettaglio ha affermato
ciò l'86% degli intervistati (l'87% tra gli italiani), tra cui il
56% ne è fermamente convinto (il 62% tra gli italiani).

Il sondaggio, collegandosi inoltre ai temi dell' "Anno europeo
dell'invecchiamento attivo", aveva poi la finalità di sondare
l'opinione pubblica in merito alla possibilità di prolungare la
vita lavorativa. Anche in questo caso le condizioni di salute e
sicurezza sul lavoro rivestono per gli intervistati un ruolo molto
importante: l'87% della popolazione europea ritiene che l'adozione
di *buone prassi in materia di SSL* possano aiutare le persone a
posticipare l'entrata in pensione. Di questi il 56% ritiene che
interventi di questo tipo siano molto importanti .

I *dati italiani* riportano che il *90%* degli intervistati ritiene
che le condizioni di lavoro siano un fattore significativo per
continuare a lavorare più a lungo, di questi il 61% ritiene che
iniziative di miglioramento della tutela della salute e sicurezza dei
lavoratori siano molto importanti.

Rispetto poi alle altre domande del sondaggio questo quanto rilevato
tra gli *intervistati in Italia*:

* riguardo ai *rischi per la salute e sicurezza sul luogo di
lavoro*, il 17% si ritiene molto informato, il 54% abbastanza, il
21% non molto e il 6% si ritiene per nulla informato;

* riguardo la *fiducia* che vengano presi provvedimenti sul luogo di
lavoro laddove si presentasse un problema di salute e sicurezza la
maggioranza degli intervistati ha risposto positivamente: il 45%
è abbastanza fiducioso e il 19% lo è addirittura molto. Un fetta
della popolazione però, il 21%, non è molto fiducioso sul fatto
che si prendano provvedimenti e il 6% non è lo è affatto.

*Christa Sedlatschek deirettore dell'EU-SOHA* ha così commentato i
risultati del sondaggio in merito alla preoccupazione per l'aumento
del livello di stress sul lavoro: "La crisi finanziaria e i
cambiamenti che si susseguono nel mondo del lavoro esercitano
pressioni sempre maggiori sui lavoratori; non deve stupire, quindi,
che lo stress legato all'attività lavorativa sia una delle principali
preoccupazioni della gente. Indipendentemente dall'età, dal genere e
dalle dimensioni dell'organizzazione, una grande maggioranza della
popolazione è del parere che lo *stress legato all'attività
lavorativa andrà aumentando*. Nonostante ciò, si registrano
interessanti variazioni a livello nazionale tra coloro che prevedono
un aumento "marcato": per esempio, i norvegesi sono i meno preoccupati
(16%), mentre i greci sono i più preoccupati (83%: "subirà un
marcato incremento"). Fare fronte ai *rischi psicosociali* è uno dei
principali aspetti delle attività dell'EU-OSHA per migliorare la vita
dei lavoratori in Europa".

*Per approfondire:* Otto intervistati su 10 nell'ambito di un
importante sondaggio d'opinione paneuropeo prevedono un aumento dello
stress sul lavoro.

vedi l'originale (Stress lavoro correlato e sicurezza lavoro in Europa, sondaggio EU-OSHA) su: http://www.mog231.it/stress-lavoro-correlato-e-sicurezza-lavoro-in-europa-sondaggio-eu-osha/

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