venerdì 30 marzo 2012

MOG 231

Condizioni di lavoro europee, dati European working conditions survey
pubblicato il: 30 marzo 2012 alle ore 06:20
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/condizioni-di-lavoro-europee-dati-european-working-conditions-survey/

BRUXELLES – *ETUI*, European trade union istitute, ha presentato a
Bruxelles in un seminario che si è tenuto la settimana scorsa,
l'analisi dei risultati dell'ultima "European working conditions
survey", *"EWCS"*, *indagine europea sulle condizioni di lavoro*.

A partire dal 1990 la ricerca EWCS viene condotta in Europa ogni 5
anni. La quinta edizione, condotta nel 2010 è stata svolta attraverso
40.000 interviste a lavoratori provenienti da più di trenta stati
europei.

*Obiettivi* dell'indagine EWCS, a partire già dalla sua prima
edizione sono stati:

* "valutare e quantificare in modo armonizzato sia le condizioni
di lavoro dei lavoratori dipendenti sia quelle dei lavoratori
autonomi in Europa;

* analizzare i legami esistenti tra i vari aspetti delle condizioni
di lavoro;

* individuare i gruppi a rischio e le questioni che destano
preoccupazione nonché i progressi compiuti;

* monitorare le tendenze fornendo indicatori omogenei su tali
questioni;

* contribuire allo sviluppo delle politiche europee".

I *temi* affrontati nella presente edizione comprendono lo stato di
occupazione della popolazione europea, orari e organizzazione del
lavoro, formazione e addestramento, rischi fisici e psicosociali,
salute e sicurezza, conciliazione famiglia-lavoro, partecipazione dei
lavoratori, salari e sicurezza finanziaria e lavoro e salute.

In Europa negli ultimi venti anni la tipologia di lavoro sta subendo
una profonda *trasformazione*: si assiste alla continua migrazione dal
settore agricolo e manifatturiero al settore dei servizi. I grandi
cambiamenti in atto però non incidono profondamente sulla condizione
di segregazione di genere che risulta rimanere costante. D'altro
canto su rileva un aumento delle donne che ricoprono ruoli manageriali
e dirigono altre donne.

Sono *in diminuzione* i contratti a tempo indeterminato, in aumento la
percentuale dei lavoratori con contratto a tempo determinato. Il
numero di ore lavorate alla settimana continua mediamente a scendere
ma l'orario di lavoro più diffuso rimane quello organizzati su una
settimana lavorativa di cinque giorni, da lunedì a venerdì, per un
totale di 40 ore di lavoro.

Quasi il *20% dei lavoratori europei* non riesce a raggiungere un
equilibrio soddisfacente tra lavoro e vita privata.

Per quanto riguarda livello di formazione e autonomia di lavoro
l'indagine rileva che dal 2005 al 2010 gli *investimenti* in
formazione fatti dai datori di lavoro sono sensibilmente aumentati. 
Non si registra invece nessun cambiamento per quanto riguarda la
*crescita delle sfide intellettuali* affrontate e il livello di
autonomia: la maggioranza dei lavoratori conduce una vita
professionale routinaria e monotona.

È migliorata  la percezione della tutela di *salute e sicurezza sul
luogo di lavoro*: diminuito il numero dei lavoratori che ritengono di
essere esposti a rischi dovuti al lavoro. A fronte di questa
percezione però è bene sottolineare che il grado di *esposizione*
dei lavoratori a possibili danni fisici è rimasto invariato. Sempre
in merito alla tutela della salute si rileva la diminuzione di
esposizione al *fumo* di tabacco grazie alla ormai generalizzata
applicazione sul territorio europeo di leggi anti-fumo.

Dopo due decenni di forte accelerazione, l'intensità del lavoro è
a un livello elevato ma stabile rispetto a 5 anni fa. Infine, un
numero considerevole di europei *non ha fiducia* nella possibilità di
riuscire a mantenere il lavoro attuale fino all'età di 60 anni.

*Per approfondire:*
European Working Conditions Surveys (EWCS)
Working conditions in Europe: growing inequalities

vedi l'originale (Condizioni di lavoro europee, dati European working conditions survey) su: http://www.mog231.it/condizioni-di-lavoro-europee-dati-european-working-conditions-survey/

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