venerdì 3 febbraio 2012

MOG 231

Infortuni sul lavoro, relazione intermedia Commissione parlamentare
pubblicato il: 3 febbraio 2012 alle ore 12:50
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/infortuni-sul-lavoro-relazione-intermedia-commissione-parlamentare/

ROMA – La *Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli
infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle "morti
bianche"*, nella seduta del 17 gennaio 2012 ha approvato
all'unanimità la *"Terza relazione intermedia sull'attività
svolta nell'anno appena conclusosi"*. Relatore il presidente della
Commissione il *senatore Oreste Tofani*.

Il documento, che si sviluppa in cinque sezioni e più di 250 pagine,
illustra le attività della Commissione a partire da una presentazione
della sua organizzazione, delle sue finalità e degli strumenti di
lavoro di cui si avvale: audizioni e sopralluoghi, gruppi di lavoro,
acquisizione di documenti e relazioni.

Questo il contenuto della prima sezione, a carattere istituzionale,
cui segue una seconda parte dedicata all'analisi del  *sistema di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia*.

Le restanti tre sezioni sono dedicate a tracciare un resoconto dei
lavori svolti dalla commissione nello scorso anno: le attività di
approfondimento svolte dai gruppi di lavoro su temi particolari e i
sopralluoghi effettuati dalla commissione, per la maggiorparte dei
casi nei luoghi dove si è verificato un grave incidente o in aree che
presentano una incidenza del fenomeno infortunistico di entità
rilevante.

I temi che sono stati oggetto di inchiesta di approfondimento da parte
della Commissione sono:

* "Gli infortuni legati alle macchine e attrezzature da lavoro.Il
problema del settore agricolo-forestale;

* I problemi della sicurezza sul lavoro nel settore delle attività;

* La qualificazione dei formatori per la sicurezza sul lavoro;

* La ricerca e l'alta formazione in materia di salute e sicurezza
sul lavoro;

* Le malattie professionali legate all'esposizione da amianto;

* I problemi della sicurezza sul lavoro nel settore degli appalti e
subappalti e la qualificazione delle imprese del settore edile".

Nell'arco del 2011 sono *tredici i sopralluoghi effettuati* dalla
commissione per esaminare in prima persona siti, luoghi e condizioni
di lavoro in situazioni che hanno mostrato particolari criticità e
per condurre audizioni estese a tutti i soggetti toccati da eventi
tragici quali incidenti sul lavoro che hanno causato il decesso di
lavoratori. Un esempio fra tutti il sopralluogo effettuato a Barletta
in seguito del crollo della palazzina dove hanno perso la vita quattro
lavoratrici e una ragazza.

Il documento si chiude con una sezione dedicata alle considerazioni
conclusive dove sono sintetizzati i punti salienti di tutti i temi
affrontati dalla relazione. Si possono raggruppare in *tre macroaree*
le considerazioni prodotte. Una prima serie di rilevazioni riguarda lo
*stato di attuazione del D.Lgs. 81/08*, altre considerazioni attengono
specifiche categorie di lavoratori e realtà del mondo del lavoro che
presentano ad oggi particolari rilevanti criticità e necessitano
specifiche misure di garanzia e, in ultimo, considerazioni sono
rivolte alla necessità di promuovere uno stretto rapporto di
collaborazione con le istituzioni accademiche e scolastiche per
promuovere e diffondere capillarmente la cultura della sicurezza.

A un primo livello di riflessione viene detto che il completamento
dell'attuazione del decreto 81 è pressoché ultimata. Resta ancora
qualcosa da fare in materia di normazione secondaria, i decreti
attuativi, che peraltro anche se non perfezionati sono tutti istruiti.
Tra questi, strumento fondamentale previsto dal T.U. e non ancora
pienamente operante è il *SINP*, Sistema informativo nazionale per la
prevenzione nei luoghi di lavoro che rappresenterà lo strumento di
raccolta di tutti i dati relativi agli infortuni, alle malattie
professionali e alle attività di prevenzione e vigilanza adottate dai
vari enti. Nella recente sessione della conferenza Stato-Regioni del
21 dicembre sono state concertate le ultime disposizioni necessarie
alla sua realizzazione e operatività (Leggi anche "Il SINP in attesa
dell'abolizione del registro degli infortuni", "Formazione
sicurezza, RSPP datore di lavoro e SINP, atti Conferenza Regioni").

Altre criticità rilevate rispetto alla piena attuazione del T.U. sono
la difficoltà di recepimento nelle *imprese di piccole e medie
dimesioni* e la disomogeneità di applicazione della legge nelle
diverse regioni, fenomeno dovuto alla compresenza di leggi statali e
regionali che a volte intervengono in modo incoerente sullo stesso
tema.
A questo riguardo la commissione avanza con forza la necessità di
implementare e rendere effettivamente operativi i comitati regionali
di coordinamento che avrebbero la precipua funzione di recepire
indirizzi e politiche nazionali e di attuarle nelle loro regioni. Allo
stesso tempo si auspica maggiore sinergia e collaborazione tra
istituzioni anche sul fronte dei controlli , della repressione delle
infrazioni e della equilibrata applicazione delle sanzioni.

Sempre conducibili al macrotema dell'attuazione del T.U. sono infine
i riscontri fatti dalla Commissione in merito alla diffusione e
riconoscimento degli *RLS* in tutte le aziende e la questione della
qualificazione dei formatori per la sicurezza.
In merito agli RLS la Commissione sottolinea come questa figura di
importanza vitale per la tutela del diritto alla sicurezza dei
lavoratori non sia ancora adeguatamente riconosciuta e attivata in
tutte le aziende. Particolari difficoltà sono rilevate per esempio
nelle PMI seppure , con l'introduzione del *RLST* rappresentante
territoriale, anche imprese con pochissimi dipendenti si possono
avvalere di questa figura. Riguardo la qualificazione dei formatori la
Commissione, ribadendo l'importanza basilare della formazione per la
sicurezza, torna sulla questione di definire percorso formativo ed
esperienziale necessario a chi voglia proporsi come *formatore in
materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro*.

Venendo poi a parlare delle situazioni lavorative che presentano ad
oggi ancora grandi criticità sono due i comparti lavorativi per cui
la commissione evidenzia la necessità di operare con urgenza: *il
settore agricolo e il settore delle attività pirotecniche*, cui si
imputa una grave carenza di regolamentazione. Per contrastare gli
infortuni e le morti dovute all'uso di macchine nel settore agricolo
la commissione auspica due tipologie di interventi, una prima misura
riguarda la necessità di stabilire come certificare specifiche
capacità agli operatori e l'adeguamento a tutte le norme di
sicurezza delle macchine. Ma oltre il livello normativo la commissione
evidenzia la necessità di sostenere economicamente le aziende nella
messa a norma e/o sostituzione dei macchinari auspicando la
possibilità di derogare al regime de minimis per rendere disponibili
finanziamenti adeguati.

Annoso problema per il fenomeno infortunistico è poi il sistema degli
a*ppalti e subappalti* su cui anche la Commissione torna, auspicando
l'adozione di meccanismi di aggiudicazione alternativi al "massimo
ribasso" che implica quasi sempre una contrazione dei costi della
sicurezza.

Infine attenzioni particolari devono ancora essere riservate a
categorie particolari di lavoratori quali *gli stranieri e quali i
genitori* cui deve essere assicurato il diritto ala genitorialità,
garantendo alla futura madre un luogo di lavoro sano e sicuro e
adeguati sistemi di conciliazione famiglia lavoro per entrambi i
genitori.

In ultimo la relazione auspica un costante e proficuo confronto con il
mondo della *ricerca e con il mondo accademico* per continuare ad
innovare migliorare la possibilità di fare sicurezza.  Su un altro
fronte la Commissione appoggia con decisione il processo già attivato
dal protocollo d'intesa tra ministero del Lavoro e ministero
dell'Istruzione per introdurre i temi della *sicurezza sul lavoro
negli insegnamenti scolastici* , ritenendo questo un passaggio
indispensabile a creare una reale, diffusa e condivisa cultura della
sicurezza a partire dalla scuola.

*Per approfondire:*Terza Relazione Intermedia sul fenomeno degli
infortuni sul lavoro (PDF).

vedi l'originale (Infortuni sul lavoro, relazione intermedia Commissione parlamentare) su: http://www.mog231.it/infortuni-sul-lavoro-relazione-intermedia-commissione-parlamentare/

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