venerdì 3 febbraio 2012

MOG 231

Forum economico mondiale, cinque punti dei sindacati per uscire dalla crisi
pubblicato il: 3 febbraio 2012 alle ore 11:59
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/forum-economico-mondiale-cinque-punti-dei-sindacati-per-uscire-dalla-crisi/

DAVOS - Si è svolto nei giorni scorsi a Davos il *Forum economico
mondiale*, occasione che ha visto  leader di tutto il mondo
confrontarsi sulle principali questioni economiche e politiche
attuali. Obiettivo del Forum, a partire da una seria analisi e
confronto con la realtà economica mondiale è "migliorare la
situazione del mondo".

L'economia mondiale è in difficoltà e la crisi globale del debito
sovrano ha dato il via ad una profonda riflessione sulla efficacia
degli attuali modelli economici. La presente situazione mondiale
mostra con chiarezza che una società basata sul principio del massimo
profitto non è in grado di costruire una società equa, stabile e
inclusiva. La disoccupazione rappresenta un'emergenza globale (leggi
anche "Occupazione emergenza del futuro, pubblicato report ILO
2012″ ) e la grande maggioranza dei cittadini non ha accesso a posti
di lavoro dignitosi con un salario equo e un'adeguata protezione
sociale.

A Davos La *Confederazione sindacale internazionale (ITUC-CSI)* ha
presentato un documento che individua cinque punti per fare fronte a
questa situazione,  e ha invitato tutti i leader politici ed
economici intervenuti al Forum ad impegnarsi per mettere
l'occupazione al primo posto della loro agenda. Questi i punti
individuati nel documento *"Labour's Five Demands for Jobs, Growth
and Equity"*.

Al primo posto c'è il *lavoro*. I sindacati chiedono a tutti i
governi "un investimento del 2-3% del PIL (pubblico e privato) in
uno sforzo coordinato per creare nuovi posti di lavoro" e
individuano poi nella green economy e nei servizi pubblici di qualità
le nuove opportunità di occupazione. Chiedono inoltre investimenti in
istruzione e formazione e specifici interventi in materia di
occupazione giovanile.  Juan Somavia, Segretario Generale dell'ILO,
ha recepito quanto chiesto dai sindacati e ribadito che è compito dei
governi insieme alle aziende farsi carico di questo problema e ha
sottolineato la necessità di configurare nuovi sistemi di incentivi
alle imprese per l'assunzione di giovani e stanziare fondi per
costituire borse per la formazione e facilitare la transizione
scuola-lavoro.

Al secondo posto il *lavoro dignitoso*. Sono urgenti misure per
tutelare la grande parte di lavoratori che non ha accesso a salari
minimi e condizioni di lavoro eque e sicure. Ogni paese dovrebbe
dotarsi a questo fine di un  Piano di Protezione Sociale che
contribuisca a ridurre le disuguaglianze.

Al terzo posto la richiesta di più *trasparenza* nel mondo bancario.
I sindacati chiedono ai governi decise azioni di regolamentazione
finanziaria perché solo così si potrà tornare a dare energia alla
economia reale.

Il quarto punto riguarda la *tassazione e l'equità contributiva*. I
sindacati chiedono sforzi per il risanamento dei bilanci statali, la
riduzione delle speculazioni e l'investimento in sviluppo,
protezione sociale e servizi pubblici.

In ultimo al quinto punto il documento tratta della *crisi
ambientale*. Necessario agire urgentemente per contrastare i
cambiamenti climatici perchè "Non ci sono posti di lavoro su un
pianeta morente". L' azione clima prevede che i governi dei paesi
industrializzati riducano le emissioni del 25-40% entro il 2020.

"Non ci sarà crescita se i governi non investiranno utilizzando
questi cinque principi come una Road Map". Questo quanto dichiarato
da Philip Jennings, segretario generale dell'UNI Global Union.

*Per approfondire:* Davos 2012: cinque richieste sindacali per lavoro,
crescita e giustizia.

vedi l'originale (Forum economico mondiale, cinque punti dei sindacati per uscire dalla crisi) su: http://www.mog231.it/forum-economico-mondiale-cinque-punti-dei-sindacati-per-uscire-dalla-crisi/

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