Un nuovo post "Non corretto recepimento Dir. 89/391/CEE, interessata Commissione Lavoro" è stato pubblicato il giorno 11 luglio 2013 alle ore 13:07 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".
Una *comunicazione relativa alla procedura d'infrazione* n.2013/4117
del 26 giugno 2013, (non corretto recepimento della Direttiva
89/391/CEE***) , è stata trasmessa il 2 luglio dal Ministero degli
affari europei alla Commissione Lavoro****.
L'infrazione riguarda *genericamente* l' "attuazione di misure
volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei
lavoratori durante il lavoro". Invece, l'*infrazione specifica*
pervenuta al nostro Ministero ha come oggetto l'*attività di
protezione e prevenzione*, e del *Rspp* in particolare.
Con il combinato disposto dell'art.31 e successivi il TU 81/08
disciplina la materia secondo la quale le *mansioni* di responsabile
del servizio di prevenzione e protezione *possono essere svolte*:
* direttamente dal datore di lavoro nelle aziende industriali fino a
trenta dipendenti (RSPP datore di lavoro);
* da personale interno all'azienda designato dal datore di lavoro;
* da personale al di fuori dell'azienda (RSPP esterno).
Non così la normativa europea che all'art.7 della citata Direttiva
89/391/CEE, esclude la facoltà di scelta del datore di lavoro e,
anzi, impone allo stesso l'*obbligo di fare ricorso a competenze*
(persone o servizi) *esterne all'impresa*… *solo nel caso in cui
"le competenze nell'impresa … siano insufficienti per organizzare
le attività di protezione e prevenzione…"*.
La messa in mora dell'Italia con la comunicazione del 26 giugno
comporta che si debbano presentare *osservazioni* entro due mesi e
cioè entro il *26 agosto*.
Dopo di che la Commissione europea:
* può emettere un parere motivato di diffida a porre rimedio alla
infrazione contestata entro un determinato termine;
* (se l'Italia non si adegua al parere) può presentare ricorso
per inadempimento davanti alla Corte di Giustizia delle Comunità
Europee.
***La Direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, concerne
tutti i settori d'attività privati o pubblici (attività industriali,
agricole, commerciali, amministrative, di servizi, educative,
culturali, ricreative, ecc.).
**** Il Ministro per gli affari europei esegue la trasmissione alle
Commissioni parlamentari interessate, ai sensi dell'articolo 15, comma
1, della legge 24 dicembre 2012, n.234 (Controllo parlamentare
sulleprocedure d'infrazione riguardanti l'Italia), e lo fa quando
deve comunicare l'avvio di procedure d'infrazione, ai sensi degli
articoli 258 o 260 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
http://www.mog231.it/non-corretto-recepimento-dir-89391cee-interessata-commissione-lavoro/
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