giovedì 11 luglio 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Riciclaggio delle navi e sicurezza, UE approva proposta regolamento" è stato pubblicato il giorno 11 luglio 2013 alle ore 12:52 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA – Approvata dal Parlamento, dal Consiglio UE e dalla
Commissione, la*_proposta di regolamento del Parlamento europeo e del
Consiglio relativa al riciclaggio delle navi COM/2012/0118 final -
2012/0055 (COD)_* .

Il provvedimento interviene con l'obiettivo di "prevenire, ridurre
o eliminare gli effetti negativi per la salute umana e per
l'ambiente causati dal riciclaggio, dall'esercizio e dalla
manutenzione delle navi battenti bandiera di uno Stato membro" e di
intervenire nel problema dello smaltimento delle grandi imbarcazioni
mercantili.

Sono circa mille le navi che ogni anno, giunte a fine vita, sono
inviate a smaltimento. Si tratta di *"rifiuti pericolosi"* che
dovrebbero essere smaltiti nell'OCSE secondo rigorose procedure di
sicurezza ma che grazie a un facile aggiramento della legge vengono
inviate a smaltimento nei paesi asiatici, in impianti dove non vigono
norme di tutela né per l'ambiente né per i lavoratori, spesso
minori, che vi sono impiegati. *La proposta di regolamento si applica
alle navi che rientrano nell'ambito della _*Convenzione di Hong
Kong_, cioè le grandi navi mercantili per la navigazione marittima,
battenti bandiere dell'UE, e istituisce due obblighi principali:
l'*istituzione di un inventario dei materiali pericolosi presenti a
bordo delle navi* e l'*obbligo di smaltimento anche al di fuori
dell'OCSE ma in impianti accreditati*.

"Le navi battenti bandiera di uno Stato membro dell'UE devono
istituire e aggiornare durante la loro intera vita utile un inventario
dei materiali pericolosi presenti a bordo. L'inventario deve essere
aggiornato e completato prima che la nave sia avviata al riciclaggio,
in modo da garantire che l'impianto di riciclaggio prescelto
possieda la capacità e le qualifiche per gestire tutti i rifiuti e i
materiali pericolosi presenti a bordo".

Le navi battenti bandiera di Stati membri dovranno essere demolite in
impianti di riciclaggio sicuri e compatibili con l'ambiente. A tal
fine è stato elaborato un *elenco dei requisiti* che devono essere
rispettati dagli impianti di riciclaggio delle navi a tutela della
salute umana e dell'ambiente sia in fase di smantellamento che di
trasferimento dei materiali negli impianti di gestione dei rifiuti. I
singoli impianti di riciclaggio che soddisfano tali requisiti dovranno
chiedere di essere inseriti in un elenco europeo degli impianti di
riciclaggio delle navi.

La norma interviene quindi su tutto l'arco di vita delle navi e
definisce requisiti specifici da soddisfare prima del riciclaggio tra
cui quella di "*ridurre al minimo il quantitativo di rifiuti
pericolosi presente a bordo* (che possono essere presenti anche in
residui di carico, olio combustibile, ecc.) prima di essere consegnate
a un impianto di riciclaggio.
Nel caso specifico delle petroliere, gli armatori devono garantire che
le navi arrivino all'impianto di riciclaggio in condizioni idonee al
rilascio di un certificato che attesti il rispetto delle condizioni di
sicurezza per l'ingresso e per lavori a caldo, in modo da evitare
esplosioni e incidenti, anche mortali, fra i lavoratori degli impianti
di riciclaggio".

La norma istituisce inoltre l'obbligo per l'armatore di notificare
agli Stati membri dell'UE, per iscritto e in tempo utile,
l'*intenzione  di inviare una nave al riciclaggio* "eliminando
così il difficile compito di determinare il momento in cui una nave
diventa un rifiuto. Gli Stati membri saranno informati della data di
inizio prevista e del completamento del riciclaggio. Mettendo a
confronto l'elenco delle navi per le quali hanno rilasciato un
certificato di inventario con l'elenco delle navi riciclate in
impianti autorizzati, potranno più facilmente individuare le
operazioni di riciclaggio illegale. Inoltre verranno introdotte
sanzioni più specifiche e precise rispetto a quelle previste dalla
normativa in vigore. Questi requisiti, unitamente alla possibilità di
accedere legalmente a capacità di riciclaggio sufficienti, sicure e
compatibili con l'ambiente e ad un sistema di controllo adeguato
alle specificità delle navi, garantiranno una maggior rispetto della
legislazione. Infine, per evitare confusione, duplicazioni e inutili
oneri amministrativi, le navi cui si applica questa nuova normativa
non sarebbero più interessate dal regolamento sulle spedizioni di
rifiuti".

*Per approfondire:*articolo Inail su norma riciclaggio navi
proposta regolamento norme riciclaggio navi



http://www.mog231.it/riciclaggio-delle-navi-e-sicurezza-ue-approva-proposta-regolamento/

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