giovedì 11 luglio 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post ""Young people at risk", giovani italiani, occupazione e condizioni di lavoro" è stato pubblicato il giorno 11 luglio 2013 alle ore 11:43 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BRUXELLES - Pubblicato da Etui il rapporto *_Young people at risk: how
changes in work are affecting young Italians' health and safety_*,
rapporto su occupazione giovanile e rischi per la salute e la
sicurezza sul lavoro, realizzato dall'istituto italiano Ires.

Il testo esamina le criticità riscontrate dai giovani nella ricerca
di un lavoro in Italia e quindi le conseguenti condizioni di lavoro
ottenute. Riporta i risultati di un sondaggio eseguito su 1.000
lavoratori tra i 15 ei 34 anni.

La crisi ha peggiorato una realtà già problematica per
l'occupazione giovanile in Italia: il tasso di partecipazione degli
italiani di età compresa tra 15-24 anni al mondo del lavoro tra il
2000 e il 2010 è diminuito del 10%.  A partire dal 2008 il tasso di
occupazione dei giovani è situato al di sotto del 30% a fronte di una
media UE per la stessa fascia di età che si situa oltre il 40%.

I posti di lavoro disponibili per i giovani sono instabili: lavoro
interinale, contratti a tempo determinato, retribuzioni troppo basse
per raggiungere l'indipendenza finanziaria, alti tassi di incidenti di
lavoro, orari disagiati, ritmi di lavoro eccessivamente veloci.

Nel *2010*, uno su tre incidenti sul lavoro, e uno su tre morti sul
lavoro, in Italia ha coinvolto un lavoratore sotto i 35 anni. Nei
cinque anni tra il 2005 e il 2009, 44.478 lavoratori di età inferiore
ai 35 ha subito lesioni permanenti. I *giovani hanno un tasso di
infortuni sul lavoro più elevato*: nel 2007 ci sono stati 3,7
incidenti sul lavoro segnalati per 100 lavoratori al di sotto dei 34
rispetto a 2,8 infortuni sul lavoro per 100 lavoratori di età
superiore ai 34.

Il sondaggio ha rilevato che il 38% dei lavoratori intervistati ha
riferito di avere *problemi di salute legati al lavoro*: mal di testa
(30%), mal di schiena (29%), stress, ansia, depressione (30%) e il 18%
soffre dolori muscolari. Nel complesso, un lavoratore su tre ha
riferito di avere problemi fisici (28%), il 13% solo problemi
psicologici, e uno su cinque (21%) problemi sia fisici che
psicologici.

Ancora, il rapporto rileva che un terzo dei giovani in Italia sarebbe
disposto a emigrare per una vita migliore. Emerge quinde un quadro
critico, che può essere condierato addirittura sottostimato se si
tiene conto che i dati si riferiscono esclusivamente a lavori regolari
ed escludono occupazioni irregolari e sommerse, ovvero occupazioni
maggiormente esposte a rischi e a cattive condizioni di lavoro.

*Per approfondire:* Young people at risk.



http://www.mog231.it/young-people-at-risk-giovani-italiani-occupazione-e-condizioni-di-lavoro/

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