venerdì 26 luglio 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Sicurezza lavoro ristorazione alberghiero e stagionali, tutte le info Eu-Osha" è stato pubblicato il giorno 26 luglio 2013 alle ore 11:56 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BILBAO – *Eu-Osha*, con l'apertura della stagione turistica,
sottolinea l'importanza di garantire condizioni di salute e
sicurezza per tutti i *lavoratori  del comparto della ristorazione e
dell'alberghiero* e segnala gli appositi materiali informativi
elaborati per promuovere prevenzione e comportamenti corretti.

È definito con la sigla *Horeca* (Hotel-REstaurant-Catering) uno dei
settori più fiorenti d'Europa. Il settore alberghiero, della
ristorazione e del catering impiega quasi 8 milioni di persone
(Eurostat 2005), per i tre quarti in bar e ristoranti.

Sono *molteplici i rischi* cui questi lavoratori sono esposti e
risulta necessario quindi mantenere alta l'attenzione sulle misure
di sicurezza da adottare per evitare infortuni invalidanti per il
lavoratore e dannose per le imprese e per la comunità. I rischi
legati alle mansioni Horeca poi ricordiamo quanto si moltplichino in
relazione alla abituale presenza di lavoratori stagionali, spesso
giovani e lavoratori alla prima esperienza.

I principali indicenti ai quali sono esposti questi lavoratori
riguardano, scivoloni, inciampate e cadute, utensili, ustioni e
bruciature; quindi movimentazione manuale di carichi e disturbi
muscoloscheletrici, rumore, sostanze pericolose, gas compresso per la
mescita di bevande, esposizione a temperature elevate, pericoli di
incendio e pericoli psicosociali; si tratta di rischi che, adottando
comportamenti  sicuri, un'adeguata organizzazione del lavoro e
l'adozione delle specifiche protezioni, possono essere evitati.
Vediamo come.

Per ridurre le probabilitàdi incidente e prevenire è necessario
innanzitutto mantenere *puliti e privi di ostacoli gli ambienti di
lavoro*, camminare con attenzione, utilizzare calzature adeguate,
usare tappetini antiscivolo, illuminare correttamente gli spazi.

Altra causa di infortunio nella ristorazione sono i *tagli* causati da
un uso errato di utensili e attrezzature. Tra i consigli da adottare
ci sono: usare taglieri antiscivolo, riporre gli oggetti da taglio in
luoghi sicuri, addestrare i dipendenti all'uso corretto di
attrezzature quali affettatrici, tritacarne, usare macchinari muniti
di protezioni.

Frequenti anche le *ustioni e bruciature* cui si può ovviare
soprattutto insegando ai dipendenti le opportune tecniche di
manipolazione di oggetti caldi, ad esempio, come sollevare i coperchi
delle pentole mantenendo il corpo a una certa distanza, o trasportare
piatti e utensili caldi con un vassoio.

Tra i macchinari da sorvegliare figura la *friggitrice*. Per evitare
il contatto accidentale con l'olio bollente è consigliabile usare
dispositivi automatici per immergere gli alimenti, aspettare che
l'olio e i grassi residui, si siano raffreddati prima di essere
smaltiti e indossare sempre adeguati dispositivi di protezione
individuale.

Per quanto riguarda le malattie professionali, tra le patologie
maggiormente diffuse tra i lavoratori Horeca roviamo i *disturbi
muscoloscheletrici*. Tali disturbi possono essere causati sa da un
evento traumatico specifico sia dall'esposizione ripetuta a carichi
di alta o bassa intensità o per i l persistere di posture scorrete e
defatiganti (molto tempo in piedi o in spazi di lavoro ristretti).

Per proteggere i lavoratori da questo tipo di traumi  e patologie il
datore di lavoro può modificare la disposizione del luogo di lavoro,
fornire carrelli e dispositivi per facilitare il trasporto dei carici,
e utilizzare confezioni ridotte.

Anche il *rumore* rappresenta un fattore di rischio rilevante per i
lavoratori della ristorazione che spesso devono operare in sale
affollate e luoghi di lavoro con macchinari rumorosi sempre accesi
(lavastoviglie, ventilatori e aspiratori, fornelli ecc.).

Nel caso il livello di rumore sia troppo alto si rende necessaria la
rimozione delle  fonti di rumore pericolose dal luogo di lavoro. Il
lavoratore si può proteggere anche indossando adeguate protezioni
acustiche.

Quindi  le *sostanze pericolose*. Sono numerosissime le sostanze in
uso nel settore alberghiero e nella ristorazione: detergenti,
disinfettanti, sgrassanti, disincrostanti nocivi per contatto
epidermico e oculare o per inalazione o ingestione. Anche il contatto
con gli alimenti stessi può causare irritazione dermatologica o forme
allergiche. Infine fonte di irritazione sono anche i fumi  ei vapori
prodotti nelle cucine.

Tra le *possibili misure di protezione*:

* "Tenere detersivi e detergenti in contenitori diversi, per forma
o descrizione, da quelli per alimenti. I contenitori con
detergenti e detersivi devono essere contrassegnati da simboli che
permettano a tutti gli utenti di comprenderne la pericolosità.

* Utilizzare dispositivi di protezione durante l'uso di detersivi e
detergenti pericolosi. I dispositivi di protezione personali
comprendono mascherine od occhiali di sicurezza, ove possibile
maschere protettive per evitare inalazioni, guanti di protezione,
un grembiule di gomma e stivali di sicurezza.

* Devono essere fornite istruzioni d'uso in cui figuri la
descrizione dei pericoli per l'uomo e per l'ambiente posti da
questi agenti pulenti pericolosi, oltre che le necessarie misure
di prevenzione e le norme sul corretto comportamento da parte
degli utilizzatori".

Anche l'utilizzo di *gas* compresso per la mescita di bevande può
causare disturbi ai lavoratori  nel caso in cui si trovino a
respirare un'alta concentrazione della miscela di azoto o di
anidride carbonica. Concentrazioni che possono causare "mal di
testa, sudorazione eccessiva, accelerazione del ritmo respiratorio,
accelerazione del battito cardiaco, difficoltà respiratoria
(dispnea), capogiri, depressione mentale, disturbi della vista e
tremori. A concentrazioni più elevate l'anidride carbonica si
sostituisce all'ossigeno, con una conseguente scarsa ossigenazione
dell'organismo, che a sua volta è causa di alterazione della
capacità di giudizio, perdita di coscienza e persino morte".

Operazioni a rischio riguardano inoltre le sostituzioni delle *bombole
esauste*. Cosa si può fare per proteggere i lavoratori in questo
caso?

Tra le soluzioni può essere utile posizionare le bombole in locali
sufficientemente arieggiati*,* installare un sistema di rilevazione di
gas munito di allarme, collocare appositi segnali di avvertimento
all'esterno dei locali in cui può verificarsi un'elevata
concentrazione di gas, prevedere piani d'emergenza e formare i
lavoratori sulle relative procedure.

Infine le cucine sono *ambienti caldi e umidi*, particolarmente nei
mesi estivi e l'esposizione a calore eccessivo può provocare una
serie di disturbi che vanno dalle eruzioni cutanee ai  sintomi di
svenimento fino a veri e propri colpi di calore.
* *Per evitare questo tipo di disturbi il datore di lavoro deve
assicurare ai lavoratori che gli ambienti di lavoro abbiano un
microclima adeguato per esempio utilizzando ventilatori e aria
condizionata, limitando la produzione di calore con piastre di
cottura a induzione, (che producono 'calore freddo'), e
installando deumidificatori. Il lavoratore deve essere informato,
disporre delle adeguate protezioni e godere di sufficienti pause dal
lavoro.

Inoltre occorre sempre assicurare adeguata protezione antincendio:

* "Mantenere attrezzature elettriche in buono stato e sottoporle a
controlli regolari;

* segnalare le vie di fuga e le uscite di sicurezza, mantenendo
liberi gli accessi;

* dotare l'azienda di estintori e ispezionarli regolarmente;

* installare sistemi automatici antincendio a spruzzo;

* impartire a tutti i lavoratori una formazione in materia di
sicurezza antincendio".

Infine i *_rischi psicosociali_*. Le professioni della ristorazione e
dell'accoglienza sottopongono i lavoratori a  fattori di rischio
psicosociale correlati all'organizzazione del lavoro, alla pressione
mentale richiesta sul lavoro e al contatto con i clienti.

Tra le possibili soluzioni per evitare questo rischio figurano
l'introduzione di orari più flessibili e regolari che permettano
una migliore conciliazione tra vita e lavoro, migliorare la sicurezza
dei lavoratori a contatto con la clientela e offrire loro una
formazione per aiutarli a gestire clienti difficili e aggressivi.

*Per approfondire:* Sicurezza e salute per il settore Horeca, guide e
raccomandazioni Eu-Osha.



http://www.mog231.it/sicurezza-lavoro-ristorazione-alberghiero-e-stagionali-tutte-le-info-eu-osha/

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