lunedì 15 luglio 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Lavoro, sostenibilità e protezione sociale, rapporto Ilo da 102a Conferenza" è stato pubblicato il giorno 15 luglio 2013 alle ore 12:21 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

GINEVRA – Pubblicato da Ilo il rapporto del Comitato
sull'*occupazione e la protezione sociale nel nuovo contesto
demografico*, ovvero risoluzioni e conclusioni  derivanti dalla "102a
Conferenza internazionale del lavoro" che si è svolta a Ginevra lo
scorso giugno.

Il documento illustra gli aspetti affrontati nel corso della
Conferenza legati all'*andamento demografico mondiale* e alle
previsioni demografiche relative al 2050, analizzando la ricaduta
degli andamenti demografici sul *mondo del lavoro e sui sistemi di
protezione sociale*.

La popolazione mondiale sta invecchiando ed è in aumento. Nel 2050
probabilmente toccheremo i nove miliardi e la popolazione anziana
sarà tre volte più numerosa di quella attuale.

A sostenere ogni persona anziana ci sarà un minor numero di individui
attivi, dai nove del 2000 si passerà a 4 nel 2050. Sarà necessario
aumentare i posti di lavoro e sostenere l'economia formale che offre
opportunità di lavoro più protette.

Ad oggi solo il *20%* delle persone in età lavorativa accede a
sistemi di protezione sociale completi. Alla maggior parte delle
persone nel Mondo non è garantita la sicurezza del reddito ma neanche
sicurezza alimentare, nutrizione, accesso all'acqua potabile e al
ritrattamento delle acque.

Per arginare questo fenomeno è necessario uno sforzo condiviso da
tutti gli Stati. Nella Conferenza Ilo sono stati definiti i principi
cui dovrebbero ispirarsi politiche nazionali e norme.

Sarà *necessario* attivare:

"a) un insieme di politiche multi-dimensionali ed integrate, che
prendano inconsiderazione l'interdipendenza tra evoluzione
demografica, occupazione, migrazione per lavoro, protezione sociale e
sviluppo economico;
b) politiche ispirate dai principi e dai diritti fondamentali nel
lavoro dell'Ilo con l'obiettivo del *lavoro dignitoso in ogni età
della vita*; politiche che siano adeguate al contesto e tengano conto
della diversità delle situazioni nazionali, in particolare, delle
strutture demografiche, dello sviluppo economico, dei contesti
giuridici, dei bisogni del mercato del lavoro, dei sistemi di
sicurezza sociale e dello spazio fiscale;
c) approcci integrati e coerenti per una formazione legata ai bisogni
del mercato del lavoro; per una scuola e per delle politiche di
promozione dell'occupazione e di protezione sociale che stimolino il
circolo virtuoso fatto di occupazione, protezione sociale,
produttività, crescita inclusiva e sviluppo.
d) una visione di largo respiro che prenda in considerazione ogni fase
della vita e favorisca sia la responsabilità individuale che la
responsabilità condivisa degli attori tripartiti e la solidarietà
tra generazioni e tra gruppi di popolazione;
e) pacchetti di misure innovative adeguate al cambiamento;
f) un dialogo sociale e una contrattazione collettiva efficace ed
efficiente, secondo le politiche e le prassi nazionali fondate sulla
fiducia ed il mutuo rispetto.
g) prevenzione e lotta contro la discriminazione fondata sull'età;
h) promozione dell'uguaglianza tra sessi durante l'intero ciclo di
vita;
i) promozione dell'integrazione dei lavoratori disabili;
j) una buona governance fondata sulla responsabilità e la
trasparenza;
k) promozione dell'accusabilità e della partecipazione della forza
lavoro alla creazione di *condizioni favorevoli a imprese sostenibili*
e ad una crescita ricca in occupazione;
l) programmi efficaci per l'occupazione e la formazione dei giovani;

m) diritto alla sicurezza sociale è un diritto umano;
n) accesso alle cure mediche di base e alle cure di lunga durata;
o) rafforzamento delle azioni tripartite per l'eliminazione
effettiva del lavoro
minorile".

La realizzazione di questi principi implica l'impegno di ogni Stato
in un insieme completo di politiche coordinate sia in ambito economico
che di politiche sociali, sanitarie e della formazione.

I processi devono essere attuati attraverso il dialogo sociale basato
sul confronto tripartito tra *lavoratori, datori di lavoro e
istituzioni*. L'Ufficio dell'Ilo per quanto in suo potere
sosterrà la cooperazione tecnica, con il rafforzamento delle
capacità professionali dei soggetti coinvolti, lo sviluppo e la
diffusione delle conoscenze e attività di monitoraggio.

*Per approfondire:* rapporto provvisorio Conferenza internazionale
lavoro.



http://www.mog231.it/lavoro-sostenibilita-e-protezione-sociale-rapporto-ilo-da-102a-conferenza/

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