Un nuovo post "Protezione da rischio biologico e lavaggio delle mani, Gimle" è stato pubblicato il giorno 1 luglio 2013 alle ore 07:54 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".
PAVIA - Proseguiamo nella lettura di alcuni articoli tratti
dall'ultimo numero del Gimle, Giornale Italiano di Medicina del Lavoro
ed Ergonomia. Dopo aver parlato del saggio su stress lavoro correlato
e abitudini voluttuarie, oggi parliamo dell'approfondimento _*La
semplice misura del lavaggio delle mani per la prevenzione del rischio
da agenti biologici: cosa è cambiato dalle teorie di Semmelweis*_.
Lo studio, a cura di Maria Concetta d'Ovidio, Inail settore ricerca,
Dipartimento medicina del Lavoro, vuole evidenziare l'importanza
dell'igiene delle mani quale regola di prevenzione e protezione
dall'esposizione occupazionale ad genti biologici, non solo in
ambito sanitario ma anche in altri settori quali l'industria
alimentare, l'agricoltura, la zootecnica e lo smaltimento dei
rifiuti speciali.
Il saggio muove dall'analisi della figura di Ignaz Philip
Semmelweiss, medico vissuto nell'800 che per primo scoprì
l'importanza del lavaggio delle mani per ridurre e eliminare la
trasmissione di agenti patogeni.
Semmelweiss intuì che la febbre puerperale, che nel suo ospedale
colpiva molte donne dopo il parto, poteva essere provocata dagli
stessi medici e studenti di medicina i quali a volte visitavano le
pazienti dopo aver fatto pratica di dissezione dei cadaveri.
Per verificare questa correlazione e arrestare la possibilità del
contagio Semmelweiss ordinò che prima di visitare le puerpere
chiunque si lavasse bene le mani con una soluzione disinfettante di
cloruro di calcio. Questa nuova prassi portò a una drastica
riduzione dei decessi.
Nell'intenzione dell'autrice ripercorrere le tappe della storia di
Semmelweiss diviene importante "non per una finalità
storicoculturale, quanto per sottolineare l'enorme importanza
derivante dall'attuazione di un semplice ma efficacissimo gesto in
termini di trasmissione e prevenzione del rischio biologico.
Inoltre il procedimento che ha portato Semmelweiss alla sua scoperta
rappresenta un esempio illuminante della ricerca della verità
scientifica basata sui fatti"
Oggi l'*importanza del lavaggio delle mani nella trasmissibilità
delle infezioni* è stata universalmente riconosciuta.
Anche recentemente i massimi istituti deputati ala prevenzione alla
salute pubblica hanno dedicato all'argomento pubblicazioni e linee
guida. Sono del 2002 le raccomandazioni emanate dai Centers for
Disease Control and Prevention (CDC); del 2009 la _Hand hygiene: a
global call to action dell'OMS_ e il primo lancio
dell'iniziativa _*Save lives: clean your hands*_ campagna di
promozione dell'igiene delle mani nei luoghi destinati al ricovero,
che si ripete ogni anno nel mese di maggio.
In fine sempre l'OMS nel 2012 ha pubblicato il documento _Hand
hygiene in outpatient and home-based care and long-term care
facilities. A guide to the application of the WHO multimodal hand
hygiene improvement strategy and the my five moments for hand hygiene
approach_, che riguarda l'*igiene delle mani nelle strutture
ambulatoriali*, domiciliari e di assistenza a lungo termine. In questo
documento oltre alle raccomandazioni e alle evidenze mediche
sull'importanza del lavaggio delle mani si fa esplicito riferimento
all'importanza dell'educazione, della formazione, e della
valutazione, sottolineando l'importanza del lavaggio delle mani in
tutti gli ambienti caratterizzati dalla potenziale esposizione al
rischio biologico, e la necessità di promuovere la partecipazione dei
lavoratori alla predisposizione delle procedure, il feedback, le
iniziative di sensibilizzazione e le campagne informative.
In Italia il rischio biologico e l'importanza del lavaggio delle
mani quale misura di protezione è stata recepita dal Titolo VIII del
D.lgs. 626/94, in seguito con il Titolo X del D.lgs. 81/08
_Esposizione ad agenti biologici_, e infine con la Direttiva
comunitaria 2000/54/CE. Specifico riferimento al lavaggio è
contenuto all'art. 273 del Capo II _Obblighi del datore di lavoro,_
dove il Testo Unico stabilisce che "In tutte le attività nelle
quali la valutazione di cui all'articolo 271 evidenzia rischi per la
salute dei lavoratori, il datore di lavoro assicura che: a) i
lavoratori dispongano dei servizi sanitari adeguati provvisti di docce
con acqua calda e fredda, nonché, se del caso, di lavaggi oculari e
antisettici per la pelle".
Quasi duecento anni dopo l'intuizione di Semmelweiss conoscenze e
norme che promuovono questa semplice prassi igienica sono pienamente
avvalorate. Tuttavia risulta tuttora necessario diffondere questa
pratica, così semplice efficace, utilizzando tutti canali possibili
per raggiungere i lavoratori con campagne di comunicazione e
formazione finalizzate ad una sempre maggiore riduzione di esposizione
al rischio biologico occupazionale.
*Per approfondire: *La semplice misura del lavaggio delle mani.
http://www.mog231.it/protezione-da-rischio-biologico-e-lavaggio-delle-mani-gimle/
________________________________________________________
Sei stato iscritto a queste notifiche tramite e-mail riguardo a nuovi post nel blog.
Se desideri modificare le tue impostazioni o disiscriverti, visita:
?code=f65d9b902e0ddc2dddd64428f42d1b69&addr=modiconsulenzaeformazione.inoltro%40blogger.com&
MODI SRL MOG231 da informazioni, consulenza e corsi per applicare, realizzare, implementare, adottare, correttamente un Modello Organizzativo 231 per ridurre il rischio di commissione di illeciti penali. Suggerisce l'aggiornamento periodico del modello ex d.lgs. n. 231/2001. Assume incarico ODV in esterno. MODI si occupa dei Sistemi Gestione Qualità ISO 9001, Ambiente ISO 14001, Sicurezza ISO 45001. Assume incarico di RSPP in esterno e fa consulenza D.Lgs 81/01, Ecolabel, HACCP e GDPR Privacy.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento