mercoledì 2 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Regione Toscana, la nuova legge regionale sull'amianto" è stato pubblicato il giorno 2 ottobre 2013 alle ore 07:11 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

FIRENZE – Pubblicata nel Bur *Regione Toscana* del 25 settembre
2013, la legge regionale 19 settembre 2013, n. 51 _*Norme per la
protezione e bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti
dall'amianto e promozione del risparmio energetico, della
bioedilizia e delle energie alternative*_.

La legge ha l'obiettivo di *ridurre il rischio amianto*, sia per
quanto riguarda lo smaltimento e la bonifica, sia per quanto riguarda
la dismissione dei siti estrattivi di materiali contenenti amianto
naturale.

La disciplina, integrando anche le nuove norme in materia di
pianificazione ambientale e energetica ha l'ulteriore finalità di
*incentivare la sostituzione dei manufatti in cemento amianto* con
strutture in grado di conseguire il risparmio energetico.

Strumento attuativo della norma è il _Piano regionale di tutela
dell'amianto_ (art.2) che disciplina:

* "a) la predisposizione di un quadro conoscitivo con particolare
riferimento ai risultati prodotti dagli interventi operati in
materia di tutela dall'amianto in attuazione degli strumenti
della programmazione regionale [...];

* b) la rilevazione sistematica delle situazioni di pericolo
derivanti dalla presenza di amianto anche mediante il
completamento della mappatura dei siti e delle zone interessate
dalla presenza di amianto [...];

* c) specifiche azioni di prevenzione e tutela che perseguano
l'obiettivo della messa in sicurezza dai pericoli derivanti
dalla presenza di amianto in ragione delle diverse classi di
pericolosità come definite dall'allegato B del regioni.
adottato con d.m. ambiente 101/2003, assumendo come obiettivo
prioritario la messa in sicurezza, entro il 2016, dei manufatti
appartenenti alla classe di pericolosità più elevata;

* d) il controllo delle condizioni di salubrità ambientale e di
sicurezza del lavoro;

* e) il controllo delle attività di smaltimento, di messa in
sicurezza e di bonifica dei siti e delle zone inquinate
dall'amianto;

* f) l'incentivazione e promozione di specifiche iniziative volte
alla rimozione dei materiali contenenti amianto, in conformità
alle disposizioni contenute nel decreto legislativo 9 aprile 2008,
n. 81 (Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.
123 , in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro);

* g) la previsione di specifici contributi regionali al fine
dell'individuazione di idonei siti di smaltimento per i rifiuti
contenenti amianto in coerenza con la pianificazione regionale in
materia di gestione dei rifiuti;

* h) la predisposizione di specifici corsi di formazione ed
aggiornamento professionale per gli addetti alle attività di
rimozione e di smaltimento dell`amianto e di bonifica delle aree
interessate, nonché per il personale degli enti pubblici
competenti alla prevenzione, al controllo e alla vigilanza."

La norma sancisce che tutti i procedimenti debbano essere svolti per
via telematica. Le procedure saranno definite dalla Giunta regionale
di concerto con gli enti locali e le associazioni di categoria
rappresentative di imprese e professionisti

La legge non interviene a riguardo delle attività di controllo sulla
salubrità ambientale e sicurezza nei luoghi di lavoro, la cui
competenza resta in capo alle Aziende USL, all'Arpat, e alle
Province.

Si conferma inoltre la competenza del *Centro di riferimento
dell'amianto* quale ente di coordinamento delle attività di
qualificazione dei laboratori che effettuano analisi dell'amianto.

Sono attribuite all'Arpat le attività connesse alla mappatura, e
all'Ispo, Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, le
funzioni di sorveglianza epidemiologica sulle patologie asbesto
correlate.

Come interventi complementari, la legge introduce incentivi per la
*rimozione di manufatti in cemento amianto con impianti solari* e solo
nel caso in cui il titolare abbia adempiuto all'obbligo di
informazione previsto dall'art 12 della L. 257/1992. Con la legge
la Regione si impegna inoltre sul piano della prevenzione,
dell'informazione e della sensibilizzazione di tutta la cittadinanza
alle problematiche relative all'amianto. Le azioni saranno
intraprese anche attraverso collaborazioni con il servizio sanitario
regionale e con l'Arpat.

*Per approfondire:* nuova legge regionale amianto.



http://www.mog231.it/regione-toscana-la-nuova-legge-regionale-sullamianto/

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