mercoledì 16 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Commissione europea, l'Italia chiarisca sulle emissioni industriali" è stato pubblicato il giorno 16 ottobre 2013 alle ore 07:08 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Recentemente la Commissione europea ha chiesto all'Italia di fornire
informazioni, entro due mesi e a pena di deferimento alla Corte di
giustizia, sull'*attuazione delle norme comunitarie in tema di
riduzione delle emissioni industriali*.

Si tratterà di fare il punto sull'applicazione dell'ultima
*Direttiva 2010/75** relativa alle emissioni industriali, finalizzata
alla garanzia di: "*tagli consistenti di emissioni nocive attraverso
l'adozione di limiti più severi*", ma anche  di, "*offrire
regole più chiare e semplici da applicare*".

La direttiva europea porta la data del 24 novembre 2010 e sostituisce
la precedente 96/61/CE del 24 settembre 1996.

Gli Stati membri dovevano recepire la direttiva entro il 7 gennaio
2013 e cioè entro due anni dalla sua emanazione. Per le installazioni
esistenti al 7 gennaio 2013 la norma ha effetto dal 7 gennaio 2014 o
dal 7 luglio 2015, a seconda del tipo di attività industriali****.

Le attività soggette sono quelle Ippc*** e cioè:

* attività energetiche;

* produzione e trasformazione dei metalli;

* industria chimica;

* industria dei prodotti minerari;

* gestione dei rifiuti;

* altre attività (fabbricazione della carta, trattamento delle
fibre e dei tessili, la concia delle pelli, i grandi macelli, le
grandi aziende per il trattamento degli alimenti e del latte…).

Nell'Allegato I della Direttiva 2010/75 sono state inserite nuove
attività (es. impianti di gassificazione e liquefazione di
combustibili diversi dal carbone…., Produzione di ossido di magnesio
in forni aventi una capacità di produzione di oltre 50 t/g…).

Nello stesso allegato sono apportate alcune *modifiche*, rispetto alla
precedente Direttiva 96/61/CE, *alle caratteristiche degli impianti
già soggetti*:

*Industria chimica:*

* aggiunta delle trasformazioni biologiche;

* cancellazione della specifica "di base".

*Gestione dei rifiuti:*

* ampliamento delle tipologie di recupero di rifiuti pericolosi;

* incenerimento esteso a tutti i rifiuti non pericolosi;

* ampliamento delle tipologie di smaltimento di rifiuti non
pericolosi.

*Industria alimentare:*

* esclusione attività di imballaggio;

* le materie prime possono essere già state oggetto di
trasformazione;

* i prodotti destinati sia al consumo umano che animale;

* definizione della soglia in caso di uso misto di materie prime
vegetali e animali.

*** Prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento - Ippc -
proveniente da attività industriali.

**** Sono inserite dal legislatore europeo tra quelle con maggiore
impatto sull'ambiente, con lo scopo di "conseguire un elevato
livello complessivo di protezione".

***** "Integrated pollution prevention and control" (prevenzione e
riduzione integrale dell'inquinamento").



http://www.mog231.it/commissione-europea-litalia-chiarisca-sulle-emissioni-industriali/

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