giovedì 17 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post ""Qualità dell'ambiente urbano", i dati del IX rapporto ISPRA" è stato pubblicato il giorno 17 ottobre 2013 alle ore 07:04 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Presentato da *Ispra* il IX rapporto sulla _*Qualità
dell'Ambiente Urbano*. _Trasporti, sicurezza stradale, emissioni,
qualità dell'aria, verde pubblico, zone protette, cementificazione,
consumo idrico e gestione dell'acqua. Questi i principali temi
trattati dalla pubblicazione che traccia un quadro delle condizioni
ambientali in contesto urbano analizzando dati che provengono da 60
capoluoghi di provincia.

Roma è la città con il più alto numero di auto private, 1.569.474.
A seguire Milano (585.612), Napoli (506.522)e Torino (453.800).

Diminuito il numero di *incidenti stradali* che dal 2006 al 2011 sono
passati da 101.888 a 85.331. Genova e Milano le città meno sicure
(circa 16 incidenti su 1000 auto); Aosta la città dove il tasso di
incidenti è più basso (ca 2 su 1000 vetture).

Un dato positivo riguarda la diminuzione generalizzata delle emissioni
di PM10 (-37%) e di biossido di azoto ma destano ancora preoccupazione
i ripetuti superamenti dei valori limite per questi due
inquinanti. Meno positivi i dati che riguardano l'ozono, la cui
concentrazione nell'aria non tende a diminuire e spesso supera i
valori soglia.

Nel 2010 le *città che hanno emesso maggiori quantità di PM10* sono
state Roma, Taranto, Milano, Napoli e Torino, le minori a Campobasso e
Aosta.

In media risulta *inadeguata (meno del 5%) la quota di verde pubblico
preservata nelle città* per le attività del tempo libero. Messina,
Venezia e Cagliari le città con la più ampia percentuale di
territorio protetta con vincoli naturalistici, aree fondamentali per
la conservazione della biodiversità urbana.

Diminuiti i consumi idrici degli italiani (- 14,5% rispetto al 2000)
la cui media giornaliera è tra le più alte in Europa. Nel 2008 ogni
cittadino ha avuto disposizione 253 litri di acqua potabile al giorno.

In aumento le superfici artificiali e impermeabili con un consumo di
suolo giornaliero pari a quasi 5 ettari di nuovo territorio perso ogni
giorno. Il 7% del consumo giornaliero in Italia è concentrato nelle
città oggetto del rapporto, prime fra tutte Napoli e Milano.

Nello speciale focus sulla gestione delle acque in ambito urbano il
rapporto evidenzia la crescita di una *sensibilità verso il risparmio
idrico* anche a livello istituzionale: norme in materia sono sempre
più presenti nei regolamenti edilizi dei diversi comuni dando spazio
a soluzioni quali il recupero delle acque piovane e il recupero e
riutilizzo delle acque grige.

*Per approfondire:* IX rapporto Ispra Qualità dell'ambiente urbano.



http://www.mog231.it/qualita-dellambiente-urbano-i-dati-del-ix-rapporto-ispra/

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