martedì 11 giugno 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Regione Toscana, linee guida miglioramento sicurezza d'uso delle abitazioni" è stato pubblicato il giorno 11 giugno 2013 alle ore 11:16 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

FIRENZE – Pubblicate dalla *Regione Toscana* e promosse dai settori
Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui luoghi di lavoro, Pianificazione
del territorio e Politiche abitative le *_Linee guida in materia di
miglioramento della sicurezza d'uso delle abitazioni_*, redatte a
cura del prof. Antonio Laurìa, Università di Firenze dpartimento
DIDA, Centro TESIS e Unità funzionale "Verifica impianti e
macchine" dell'Asl 10 Firenze.

Gli infortuni domestici rappresentano una delle *prime cause di
incidenti in Italia*, un fenomeno ancora non sufficientemente studiato
e che secondo gli ultimi dati ISTAT si stima coinvolga circa tre
milioni di cittadini italiani ogni anno, con eventi di gravità
diversificate e con esiti anche mortali.

L'infortunio domestico è "un evento dannoso che può verificarsi
negli immobili di civile abitazione e nelle relative pertinenze e che
può coinvolgere i componenti del nucleo abitativo o altri soggetti
presenti nell'abitazione nello svolgimento di attività quotidiane
residenziali, manutentive e di bricolage".

L'infortunio è determinato dall'interazione di *tre tipi di
fattori di rischio*: quelli ambientali (relativi cioè a
caratteristiche dei luoghi o ad agenti materiali ivi presenti), quelli
individuali (relativi cioè alle caratteristiche dell'infortunato
quali età sesso, stato di salute) e quelli comportamentali (cioè la
specifica propensione ad agire in modo rischioso o meno).

La *prevenzione può giocare un ruolo determinante* e intervenire su
ogni tipologia di fattori di rischio e deve essere attuata mediante
strategie dirette sia alla persona (in modo da incidere sui fattori di
rischio comportamentali e individuali) che agli habitat *residenziali*
(in modo da incidere sui fattori di rischio ambientale). È proprio a
questo secondo aspetto che la pubblicazione è dedicata.

Le linee guida si avvalgono infatti di uno speciale compendio
elaborato allo scopo di fornire al *progettista* un quadro descrittivo
delle soluzioni attuabili per ridurre il rischio di infortunio nelle
abitazioni, e allo stesso tempo si rivolgono agli enti locali  per
definire un regolamento regionale e/o integrare regolamenti edilizi
comunali e fornire criteri per la formazione dei bandi di edilizia
residenziale pubblica.

La guida è strutturata quindi in schede con informazioni
tecnico-progettuali e normative.
Base di partenza è l'individuazione delle *principali dinamiche di
infortunio*: cadute da o sulle scale, conseguenti a scivolata,
conseguenti a inciampo o passo falso, cadute dall'alto, urti o
collisioni con parti del fabbricato, collisioni con oggetti in caduta,
elettrocuzioni, incendi di natura elettrica ed eventi connessi con
l'utilizzo del gas.

Di ogni dinamica di infortunio si identificano quindi  gli specifici
fattori di rischio, gli aspetti tecnici, la normativa di riferimento e
le possibili soluzioniprogettuali.

*Per approfondire:* linee guida sicurezza d'uso delle abitazioni.



http://www.mog231.it/regione-toscana-linee-guida-miglioramento-sicurezza-duso-delle-abitazioni/

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